Macrocomponenti

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Le spazzole industriali vanno sempre inserite in macchine o impianti più o meno complessi. In ogni caso è necessario che le spazzole siano in qualche modo supportate, fissate, movimentate. Per queste operazioni il cliente provvede alla preparazione di opportuni organi meccanici, che rendono la spazzola adatta a lavorare nella propria macchina.

Sempre più clienti ci chiedono di fornire direttamente questi gruppi meccanici, che integrati con le spazzole formano nel loro insieme degli oggetti complessi detti macrocomponenti, che saranno poi movimentati e gestiti a cura del cliente. 

Alcuni esempi di macrocomponenti a spazzole sono: 

  • Curve con tunnel a spazzola per trasporto di oggetti 
  • Cuffie per contenimento trucioli con supporto in lamiera incorporato 
  • Trasportatori a cinghia 
  • Pannelli per piani vibranti 
  • Gruppi spazzola motorizzata o da motorizzare
I vantaggi che ha il cliente adottando macrocomponenti sono diversi, ad esempio: 
  • Maggiore praticità nel montaggio con risparmio di tempi di produzione 
  • Minori tempi di approvvigionamento in quanto le varie parti vengono prodotte e montate in parallelo 
  • Minor numero di fornitori da gestire 
  • Maggiore gamma di soluzioni tecniche disponibili (ad esempio pre-montaggio di pezzi che non sarebbero più assemblabili ad insetolatura avvenuta)

Per proporre al cliente un macrocomponente a spazzole che sia realmente vantaggioso, molto importante è anche una buona conoscenza dei materiali. Infatti occorrerà tenere conto di come il prodotto verrà movimentato, in quale ambiente e con quali sollecitazioni. Inoltre è frequente l’accoppiamento di materiali diversi, come fusione di plastica su metallo, ecc. Riteniamo che i macrocomponenti a spazzole siano una valida soluzione per ottimizzare il lavoro del cliente assicurandogli nello steso tempo un supporto tecnico affidabile.

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Che cosa si intende per “Macrocomponenti a spazzole”?

Assemblando spazzole industriali con particolari meccanici si ottiene un macrocomponente.

Perché è conveniente utilizzare macrocomponenti?

Per il cliente è conveniente perché il montaggio del gruppo è molto più veloce ed ottimizzato. Inoltre c’è un unico referente con riduzione dei costi di gestione dell’ordine.

In quali casi si può utilizzare un macrocomponente?

Le possibilità sono moltissime, e si può solamente riportare qualche esempio.

Cuffie di aspirazione per trucioli, con spazzola e cappa in lamiera integrata. Elementi curvi per trasporto oggetti (tappi, capsule caffè, ecc) su letto di spazzola antifrizione. Elementi lineari di trasporto con spazzola a cinghia e spalle in alluminio.

E tanti altri.

Perché è difficile trovare sul mercato questo tipo di proposta?

Per realizzare un macrocomponente a spazzole occorre la conoscenza del processo produttivo del cliente e la capacità di progettare e montare adeguatamente tutti i particolari coinvolti.

La conoscenza del miglior utilizzo della spazzola nell’ambito del processo è poi fondamentale.

Logicamente non tutti gli spazzolifici possono farlo.

Al momento di ricambiare la spazzola consumata si getta l’intero macrocomponente?

Solamente se i particolari uniti alla spazzola sono di basso costo, altrimenti è sempre possibile ricambiare la sola spazzola.