Scovoli

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Gli scovoli sono spazzole costituite da filamento bloccato tra due fili metallici attorcigliati tra loro. Ne risulta una spazzola a forma di elica (vedi Figura). Se lo scovolo va montato su un’apparecchiatura meccanica generalmente il ‘gambo’ metallico viene tranciato da entrambi i lati. Se invece l’uso è manuale, da un lato si lascia una parte di gambo libero da filamento per essere utilizzato come manico, generalmente terminante con anello circolare. L’estremità dello scovolo può essere ripiegata realizzando un piccolo ventaglio di filamenti detto ‘rosetta’, che serve ad evitare che il filo tranciato danneggi le parti da lavorare.

La caratteristica principale degli scovoli è il piccolo diametro del nucleo, che li rende insostituibili per la pulizia interna di tubi, canalette e interstizi di difficile accesso.

Gli scovoli sono utilizzati per :

  • Pulire e sbavare fori, soprattutto di diametro inferiore a 30 mm
  • Pulire canali curvi, sfruttandone la flessibilità
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Qual è il vantaggio di usare una spazzola invece di un altro oggetto deformabile?

La caratteristica peculiare della spazzola è che la superficie di lavoro è costituita da milioni di elementi singoli, che sono l’estremità dei singoli filamenti. 

Questo conferisce alla spazzola una adattabilità che nessun altro elemento, per quanto deformabile, può avere.

Quanto deve interferire la spazzola sul pezzo da lavorare?

Dipende da vari fattori. In estrema sintesi si può dire che 2 mm è un buon compromesso. L’importante è che i filamenti della spazzola lavorino “di punta” e non sul fianco.

Un mazzetto di filamento si può staccare dal corpo spazzola?

A seconda dei materiali usati e delle dimensioni, esiste un carico limite a trazione che un singolo mazzetto può sopportare. 

Oltre questo limite il mazzetto si stacca, quindi la spazzola va calcolata a seconda dell’utilizzo. Si può aumentare moltissimo questo limite costruendo spazzole “cucite” o “legate” a mano, dove invece che un elemento di ancoraggio singolo si mette un filo di acciaio continuo.

È possibile che un singolo filamento si sfili dal mazzetto contaminando il prodotto?

Può succedere solo se la spazzola ha un difetto di fabbricazione, come d’altra parte ogni altro tipo di oggetto (ad es. un rullo fatto con lamelle di silicone di cui una è difettosa e si spezza).

Quando è importante che non avvenga alcuna contaminazione è opportuno utilizzare fibre sintetiche (non naturali) con diametro maggiore o uguale a 0.15 mm.

Quale morbidezza o durezza di spazzola posso ottenere?

Praticamente si possono avere tutti i gradi di durezza, da morbidissima a durissima. Infatti la durezza è data dalla combinazione tra il diametro del filamento, la sua lunghezza libera e la densità dei mazzetti.

È possibile avere una spazzola certificata “alimentare”?

Certamente, possiamo fornire certificazioni FDA o FOOD GRADE e rintracciabilità del filamento.

È possibile avere una spazzola certificata ATEX?

Purtroppo no, in quanto è l’insieme macchina + spazzola a dover essere certificata ATEX, non la sola spazzola.

E’ comunque possibile fornire i materiali che il certificatore richiede, ad es. basi conduttive, filamenti conduttivi ecc…

È possibile “rigenerare” una spazzola consumata?

In linea generale è possibile, bisogna però valutare se è economicamente conveniente, e non sempre lo è. Inoltre, nel caso di una spazzola punzonata, è sconsigliabile rigenerare la spazzola più di due volte per non ridurre la tenuta dei mazzetti.